Per il mercato globale della mobilità elettrica, il 2023 è stato un anno di sviluppo importante. Nel primo trimestre dell’anno nel mondo sono state vendute oltre 2,3 milioni di auto elettriche, circa il 25% in più rispetto allo stesso periodo del 2022. Le previsioni per la chiusura dell’anno parlano di 14 milioni di vendite, ovvero un aumento del 35% su base annua con un’accelerazione dei nuovi acquisti negli ultimi due trimestri, di cui 8 milioni in Cina, 3,4 in Europa, 1,6 negli USA e 900 mila nel resto del mondo (fonte: IEA – Agenzia internazionale dell’energia).
Ciò significa che le auto elettriche potrebbero rappresentare il 18% delle vendite totali di auto nell’intero anno solare. Per fare un confronto, nel 2022 le vendite avevano superato i 10 milioni e su tutte le auto vendute, il 14% erano elettriche rispetto al 9% nel 2021 e meno del 5% nel 2020. Le politiche e gli incentivi nazionali contribuiranno a sostenere le vendite, mentre un ritorno ai prezzi del petrolio eccezionalmente alti visti lo scorso anno potrebbe motivare ulteriormente i potenziali acquirenti.
Nell’ambito dello Stated Policies Scenario (STEPS) della IEA (International Energy Agency, organizzazione intergovernativa fondata nel 1974 in seno all’OCSE – Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), le prospettive globali per la quota di vendite di auto elettriche basate sulle politiche esistenti e sugli obiettivi aziendali sono aumentate al 35% nel 2030. Nelle proiezioni, la Cina mantiene la sua posizione come il più grande mercato per le auto elettriche con il 40% delle vendite totali entro il 2030. Gli Stati Uniti raddoppieranno la loro quota di mercato portandola al 20% entro la fine del decennio, mentre l’Europa manterrà la sua attuale quota del 25%.
Un confronto, quello tra Stati Uniti e Cina, che si sviluppa non solo sul piano dei consumatori, ma anche tra i produttori. Per la prima volta, nel quarto trimestre del 2023, il colosso cinese BYD ha superato Tesla per numero di auto a batterie prodotte: 484.507 quelle sfornate dalla casa fondata da Elon Musk, contro le 526.409 del gruppo di Shenzhen, fondato e guidato dal miliardario Wang Chuanfu. Il 2023 di BYD è stato caratterizzato da un incremento spettacolare delle vendite, cresciute del 61,9% rispetto all’anno precedente, con 3,02 milioni di unità vendute, di cui circa 1,6 milioni sono BEV e i restanti 1,4 milioni ibride plug-in. La casa cinese si proietta quindi stabilmente nella top 10 dei maggiori produttori mondiali e sembra poter insidiare il primato di Tesla.
Secondo IEA, la domanda di auto elettriche nei principali mercati automobilistici avrà profonde implicazioni sui mercati energetici e sugli obiettivi climatici. Sulla base delle politiche esistenti, si prevede che la domanda di petrolio derivante dal trasporto su strada raggiungerà il picco intorno al 2025, mentre la quantità di petrolio sostituita dai veicoli elettrici supererà i 5 milioni di barili al giorno nel 2030, evitando l’emissione di circa 700 Mt di anidride carbonica in atmosfera.
La spesa globale per le auto elettriche ha superato i 425 miliardi di dollari nel 2022, in aumento del 50% rispetto al 2021. Sono aumentati anche gli investimenti in startup che sviluppano tecnologie per veicoli elettrici e batterie, raggiungendo quasi 2,1 miliardi di dollari investiti.
Andando più in profondità, le vendite di veicoli commerciali leggeri elettrici (LCV) in tutto il mondo sono aumentate di oltre il 90% nel 2022, superando quota 310 mila veicoli. Si tratta di una nicchia particolarmente dinamica (anche in Italia) formata da una serie di sottoinsiemi legati a differenti settori economici, dal commercio all’edilizia, dalla logistica al trasporto di persone. La crescita dei LCV elettrici, secondo un’indagine di McKinsey, è guidata da tre fattori:
Dall’altra parte, in tutto il mondo sono stati venduti quasi 66 mila autobus elettrici (circa il 4,5% del mercato) e 60 mila autocarri medi e pesanti (l’1,2% del mercato). Laddove i governi si sono impegnati a ridurre le emissioni dei trasporti pubblici, le vendite di autobus elettrici hanno raggiunto quote ancora più elevate: in Finlandia, ad esempio, oltre il 65% dei bus acquistati nel 2022 ha un motore elettrico. Ma il leader indiscusso del comparto a livello globale è senza dubbio la Cina, che raccoglie oggi i frutti di una strategia di largo respiro iniziata nel 2009 con l’avvio a Shenzen di un programma di abbattimento delle emissioni inquinanti volto a migliorare la qualità dell’aria. Nove anni dopo la metropoli della Cina sud-orientale è diventata la prima città al mondo dotata di una flotta di autobus pubblici al 100% elettrici, grazie a un piano di sostanziosi sussidi pubblici. L’elettrificazione della flotta dei mezzi pubblici è stata accompagnata dalla crescita di un comparto industriale che oggi è leader mondiale.