White Paper sulla mobilità sostenibile - IX Edizione

Il turista? Sceglie l’hotel con la colonnina elettrica

La costante crescita del mercato dell’e-mobility è una nuova sfida per chi gestisce un hotel o una struttura alberghiera, perché comporta saper accogliere nuovi clienti, con nuove esigenze. Un’opportunità da anticipare e intercettare. Avere almeno due colonnine di ricarica elettriche in struttura offre un importante vantaggio competitivo, secondo una ricerca pubblicata nel 2021 da Eviaggio, un sito che censisce gli hotel, i ristoranti e i camping dotati di hub di ricarica che conta 1649 strutture segnalate: una sorta di Tripadvisor delle colonnine. Anche le piattaforme di prenotazione di alloggi turistici – dal leader di settore Booking a quelle di nicchia come Ecobnb – hanno introdotto da tempo, tra i filtri di ricerca, la presenza di impianti di ricarica per veicoli elettrici.

Poter offrire questo servizio permette di intercettare nuovi segmenti di mercato ovvero i turisti, soprattutto stranieri, più attenti alle tematiche ambientali. Per i gestori delle strutture permettere ricaricare la propria auto, moto o bicicletta elettrica in loco è una carta in più che può fare la differenza nell’attrarre nuove prenotazioni.

Dalla parte degli esercenti e operatori dell’accoglienza più sensibili a questo tema c’è il “Bonus colonnine elettriche” o “Bonus Wallbox”, una misura messa in campo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratta di un’agevolazione pari al 40% della spesa per l’acquisto e la messa in opera di colonnine di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica.

Il fondo ha una capienza di 40 milioni di euro per il 2022, altri 40 milioni per il 2023 e altrettanti per il 2024. L’incentivo è rivolto ai privati, per installare le ricariche nella propria abitazione, ai condomìni, alle imprese e ai professionisti.

Per le infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi, il contributo massimo è pari a 2.500 euro per wallbox con un solo punto di ricarica, mentre nel caso di colonnine con due due punti di ricarica arriva a 8.000 euro per singola colonnina.

Nel caso di infrastrutture di ricarica in corrente continua, il contributo massimo è di 1000 €/kW per stazioni fino a 50 kW, di 50 mila euro per singola colonnina per impianti oltre 50 kW, e di 75 mila euro per ogni colonnina per hub di oltre 100 kW.

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