Nato come mercato di nicchia, il mondo delle cargo bike, o bici da carico, è in continua espansione. Questo mercato a livello europeo ha un valore stimato in 0,76 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede che raggiungerà 1,01 miliardi di dollari entro il 2029 (fonte: Mordor Intelligence). La regione in cui il mercato delle cargo bike si è sviluppato più rapidamente al mondo è l’Europa che, nel 2020, segnava un tasso di crescita del 50%. Le previsioni parlano di un mercato in grande espansione almeno fino al 2030 con un tasso di crescita annuale del 14,47%, secondo una ricerca condotta da Maximize Market Research.
Le bici da carico a pedalata assistita rappresentano un modo economico ed ecologico per trasportare un’ampia gamma di merci. Il costo di esercizio delle bici da carico elettriche è significativamente inferiore a quello dei veicoli convenzionali alimentati a carburante e persino inferiore a quello dei piccoli furgoni elettrici. Pertanto, i principali attori della logistica a livello globale stanno investendo nelle bici da carico elettriche. Tra questi c’è IKEA, che nel febbraio del 2023 ha introdotto a Milano la consegna in bicicletta per tutti i mobili al di sotto dei 30 chilogrammi di peso. Ecologico fa rima con solidale, in questo caso, perché l’appalto è stato affidato a So.De – Social Delivery, progetto realizzato da un’impresa sociale che assume i suoi corrieri con contratti rispettosi dei diritti dei lavoratori (StupisciMI, la mobilità dolce al servizio del terzo settore). Spostandoci in Abruzzo, la cooperativa di comunità L’Alveare ha attivato un servizio di consegna della spesa a domicilio a partire dall’acquisto di una cargo bike: il mezzo più sostenibile e agile per muoversi tra i vicoli di Tufillo, un suggestivo borgo sui monti della valle del Trigno.
Ma non ci sono solo le merci: le cargo bike possono anche trasportare le persone. A Parma è nata Magica Bici, una bici cargo con pedalata assistita che è stata modificata in modo da poter portare a bordo una persona in carrozzina. Nata da un’iniziativa della Polisportiva Gioco Parma, sostenuta da Forum Solidarietà (Csv Emilia), Uisp e Anmic, la Magica Bici è un servizio di trasporto ma anche di inclusione sociale, portato avanti da un gruppo di volontari.
Il mondo delle cargo bike può offrire anche opportunità occupazionali interessanti. In Toscana, a Campi Bisenzio, è nata la cooperativa Gff, formata da un gruppo di ex operai della GKN, la fabbrica che produceva semiassi per il settore automotive, chiusa nel 2021 e da allora al centro di una lunga vertenza. La cooperativa si propone di re-industrializzare lo stabilimento convertendolo alla produzione di cargo bike – di cui alcuni prototipi sono stati già prodotti – e pannelli solari. Il progetto ha incontrato l’interesse di investitori istituzionali e delle istituzioni locali: che venga realizzato o meno, si tratta indubbiamente di un modello ambizioso di ripensamento della filiera della mobilità, valorizzando le competenze esistenti.
Nell’ambito delle politiche pubbliche, una buona pratica italiana è rappresentata dalla Regione Emilia Romagna, che attraverso il bando “Piano aria regionale” ha finanziato con 9 milioni di euro (dal 2023 al 2025) il settore. Nello specifico, la misura mira a sostenere, con un contributo da 500 a 1000 euro – non superiore al 50% del costo del mezzo – i residenti che acquistino rispettivamente una bicicletta o una cargo bike a pedalata assistita. In poco più di un mese sono state caricate oltre 6 mila domande, esaurendo così il budget di 3,8 milioni di euro previsti per il 2023. Segno di una tendenza che si fa strada nelle abitudini di un sempre maggior numero di persone.