White Paper sulla mobilità sostenibile - IX Edizione

Pinzolo, Olbia e Brescia, transizioni virtuose su scala locale

Nell’ambito dell’Assemblea nazionale di Anci, svoltasi dal 20 al 22 novembre 2024 al Lingotto Fiere di Torino, il Gestore Servizi Energetici (GSE) e Motus-E, associazione costituita su impulso dei principali operatori industriali dei settori automotive ed energia e del mondo accademico per favorire la transizione energetica nel mondo dei trasporti, hanno premiato tre Comuni italiani per il loro impegno nello sviluppo di infrastrutture di ricarica elettrica, una rete in continua crescita (qui i dati aggiornati al 2024). Pinzolo, Olbia e Brescia si sono distinti rispettivamente nelle categorie dei piccoli, medi e grandi Comuni, rappresentando esempi concreti di come la transizione elettrica possa essere attuata su scala locale.

Pinzolo: innovazione in un piccolo centro

Pinzolo, un Comune di montagna con meno di 4.000 abitanti situato in provincia di Trento, è un esempio di come anche le realtà territoriali più piccole possano giocare un ruolo cruciale nella mobilità sostenibile. Grazie al sostegno della Provincia Autonoma di Trento e alla collaborazione con partner privati, il Comune ha installato un numero significativo di colonnine di ricarica ad accesso pubblico, garantendo una copertura capillare anche nelle aree più periferiche. Inoltre, Pinzolo ha implementato un sistema di incentivi per i residenti che acquistano veicoli elettrici o ibridi plug-in, rafforzando così l’adozione della mobilità elettrica tra i cittadini.

Un punto di forza del progetto è stato il coinvolgimento della comunità locale tramite campagne di sensibilizzazione, che hanno favorito una rapida accettazione delle nuove tecnologie.

Olbia: sostenibilità nel cuore del Mediterraneo

Nota per il suo aeroporto che la rende “porta d’ingresso” della Costa Smeralda, Olbia, con una popolazione di poco più di 60.000 abitanti, si distingue anche per la sua capacità di integrare la mobilità elettrica in un contesto urbano caratterizzato da una forte vocazione turistica. Il Comune ha sviluppato un piano strategico che combina la realizzazione di infrastrutture di ricarica con la promozione di mezzi di trasporto sostenibili.

La città sarda detiene un primato, quello di prima “città 30” italiana. È infatti il primo comune ad aver applicato a tutto il territorio il limite di velocità di 30 chilometri all’ora, con esternalità positive tra cui la riduzione delle emissioni climalteranti e degli incidenti. Tra le iniziative più rilevanti, inoltre, spicca la creazione di un’area a traffico limitato (ZTL) interamente accessibile a veicoli elettrici, che ha incentivato l’adozione di auto a basse emissioni da parte di residenti e visitatori. Parallelamente, Olbia ha avviato un programma di car sharing elettrico, offrendo una soluzione pratica e sostenibile per spostarsi in città e nelle zone limitrofe.

Brescia: leadership nella transizione elettrica

Tra i grandi Comuni, Brescia si è affermata come modello di riferimento per le città con oltre 100.000 abitanti. Grazie a una visione strategica e alla collaborazione con partner pubblici e privati, la città lombarda ha sviluppato una rete di colonnine di ricarica tra le più avanzate e capillari in Italia.

Brescia ha puntato sull’integrazione della mobilità elettrica con altre iniziative di sostenibilità urbana, come l’ampliamento delle piste ciclabili e l’introduzione di autobus elettrici per il trasporto pubblico. Inoltre, il Comune ha attivato una partnership con il Gestore Servizi Energetici per l’utilizzo di energia rinnovabile nelle stazioni di ricarica, garantendo così un ciclo virtuoso dal punto di vista ambientale.

Un messaggio condiviso: collaborazione e visione

Durante la cerimonia di premiazione, i presidenti di GSE Paolo Arrigoni e di Motus-E Fabio Pressi hanno ribadito l’importanza di un approccio corale per la realizzazione di infrastrutture strategiche come quelle per la ricarica elettrica. Francesco Naso, segretario generale di Motus-E, ha inoltre presentato la guida distribuita durante l’Assemblea Anci, uno strumento pratico per supportare gli enti locali nella transizione elettrica.

I successi di Pinzolo, Olbia e Brescia dimostrano che, indipendentemente dalle dimensioni e dalle caratteristiche del territorio, è possibile adottare soluzioni innovative e sostenibili per favorire la mobilità elettrica. Esempi che offrono modelli da seguire per il resto dei Comuni italiani.

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