White Paper sulla mobilità sostenibile - IX Edizione

Enrico Guala (Finale Ligure Outdoor Region): «Valorizziamo le potenzialità dell’entroterra»

Abbiamo intervistato Enrico Guala, direttore marketing del Consorzio Finale Ligure Outdoor Region (FOR), un esempio di eccellenza di come si possano costruire sinergie territoriali in grado di allargare il raggio d’azione del turismo, sia dal punto di vista spaziale che da quello temporale, per rinnovare il classico modello di turismo balneare coinvolgendo i territori interni e lavorare oltre la stagione estiva.

Chi è FOR e perché rappresenta un benchmark europeo?

Il Consorzio Finale Outdoor Region rappresenta l’evoluzione più recente della DMO Outdoor del Finalese, risultato di un percorso di sviluppo lungo oltre 30 anni. Nato dall’iniziativa di alcuni operatori e appassionati locali negli anni ’90, ha portato il territorio a diventare una delle principali destinazioni europee per la Mountain Bike e l’arrampicata, riconosciuta a livello internazionale.

Abbiamo saputo guardare oltre la costa, comprendendo e valorizzando le potenzialità dell’entroterra fino a trasformarlo in un’offerta turistica complementare e perfettamente integrata con il turismo balneare. Questo percorso ha richiesto impegno, visione e collaborazione tra realtà diverse, con attività che spaziano dalla tutela e manutenzione del territorio all’organizzazione di servizi e informazioni, fino alla promozione attraverso eventi, comunicazione digitale e strategie di marketing mirate.

Il Consorzio riunisce oggi oltre 300 attività produttive, tra strutture ricettive, ristoranti, stabilimenti balneari, negozi, guide e servizi, dando vita a un sistema turistico dinamico e integrato tra mare ed entroterra. Se esiste un modello di successo a cui ispirarsi, il segreto della Finale Outdoor Region risiede proprio in questa sinergia: un territorio straordinario, fatto di sentieri e falesie di livello internazionale, un patrimonio culturale unico e un’esperienza autentica che conquista ogni visitatore.

Come mai avete deciso di aprirvi al cicloturismo?

Il Cicloturismo rappresenta per noi l’anello di congiunzione tra le pratiche sportive active e il turismo well-being, scelto da chi visita il Finalese per rigenerarsi e rilassarsi. È una disciplina accessibile a un vasto numero di appassionati, indipendentemente dall’età o dal livello di preparazione atletica.

L’avvento delle bici a pedalata assistita ha reso questa esperienza ancora più inclusiva, adattandosi perfettamente alla morfologia del nostro territorio: un susseguirsi di valli e altipiani, punteggiati da borghi storici e villaggi caratteristici, con le prime vette delle Alpi Marittime affacciate sul mare, che raggiungono i 1.400 metri di quota.

Oggi, la grande ricchezza paesaggistica, storica e culturale del Finalese può essere vissuta con un approccio slow, più orientato all’esperienza interiore e alla scoperta, piuttosto che alla pura adrenalina dello sport, che rimane comunque il nostro target principale.

Inoltre, il mondo del Bikepacking e dei viaggi in bicicletta è in forte crescita. Siamo convinti che il nostro territorio, spesso noto al turismo di massa solo per il mare, possa diventare una nuova meta per i cicloturisti, siano essi viaggiatori esperti o persone che desiderano avvicinarsi alla bicicletta come strumento di esplorazione lenta e consapevole.

 

Come funziona la partnership con il progetto DINAclub?

Se non fosse esistito DINAclub… lo avremmo dovuto inventare! Scherzi a parte, l’idea di rendere il territorio fruibile a un pubblico non allenato è nata con l’avvento delle bici a pedalata assistita. Tuttavia, era necessario costruire l’infrastruttura per poter ricaricare le biciclette e rifocillarsi, offrendo al contempo supporto agli utenti in termini di guida e navigazione.

L’integrazione nel progetto DINAclub di Komoot – di cui la Finale Outdoor Region è già partner – ha confermato la comunione di visione con Repower. Stiamo installando le DINA in vari punti del territorio e, a breve, saranno disponibili i tour tematici che, grazie alla rete DINA, permetteranno ai nostri clienti di vivere nuove esperienze nella Finale Outdoor Region, mentre i nostri operatori potranno rivolgersi a nuovi target di utenza. Questo processo di integrazione di segmenti di clientela è alla base del continuo sviluppo e dell’adeguamento della nostra offerta di destinazione.

Cerchiamo di selezionare i nostri partner con attenzione e lungimiranza; con Repower, devo dire, abbiamo trovato fin dal primo incontro un’intesa immediata. Siamo convinti che insieme andremo molto lontano!

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