CEO Repower Italia
Il 2024 è stato l’anno in cui il settore della mobilità sostenibile, cresciuto in maniera molto promettente negli anni precedenti, ha dovuto fare un bagno di realismo rispetto agli ambiziosi obiettivi che erano stati fissati e condivisi in Europa e non solo. Un trend le cui avvisaglie erano già presenti nel 2023, come rappresentato nella scorsa edizione di questo white paper, restituendo un quadro di luci ed ombre. Durante lo scorso anno non abbiamo registrato solo una contrazione nei numeri del mercato delle auto elettriche, abbiamo assistito alla progressiva messa in discussione di progetti, tecnologie e soprattutto di un approccio apparentemente sempre più condiviso rispetto al cambiamento climatico.
Questo fenomeno si è misurato in buona parte sullo scacchiere geopolitico, dove molti Paesi hanno adottato politiche nuove, ripensando in generale la strategia per la transizione energetica pur continuando ad investire in un comparto come quello degli strumenti di ricarica per auto elettriche, che registra numeri positivi, anche in Italia. Non solo: nel 2024 c’è stata la piena presa di coscienza del gap tecnologico e industriale maturato dalla Cina in questo settore, probabilmente una delle cause che ha portato a guardare con sempre maggior interesse ad un modello diverso rispetto alla globalizzazione e al libero commercio che hanno dominato il mercato mondiale negli ultimi decenni. Il ritorno dei dazi è solo una delle spie di questo cambio di paradigma.
In un quadro internazionale che sta cambiando velocemente, ci siamo concentrati anche su un secondo fenomeno significativo, che riguarda la percezione della mobilità individuale da parte del consumatore italiano. Da questa analisi risulta che l’auto privata è sempre più (inversamente) legata alla presenza di servizi efficienti di trasporto pubblico locale.
Dal quadro macroeconomico internazionale alla percezione individuale, questa edizione del white paper non trascura anche le applicazioni più promettenti della mobilità sostenibile, tra le quali spicca un settore in particolare del sistema paese Italia: il turismo. Si tratta di una industry che può liberare molto potenziale di crescita proprio grazie all’adozione di soluzioni innovative di mobilità, veicolando ad esempio un nuovo concetto di vacanza attiva che è alla base del successo del cicloturismo e quindi della crescente diffusione delle e-bike.
Infine, un tema chiave che rimane in filigrana in tutti i capitoli di questo report è l’innovazione, che sta modellando anche le nuove forme di mobilità sostenibile e che analizziamo in particolare nel quarto capitolo dove raccontiamo le città digitali italiane, le nuove prospettive nella nautica elettrica e ovviamente l’introduzione dell’intelligenza artificiale in questo settore. Non poteva poi mancare il solito contributo che diamo per un’informazione corretta sulla mobilità sostenibile, attraverso il debunking delle principali “leggende metropolitane” registrate nell’ultimo anno.
Prima di augurarti buona lettura desidero condividere un messaggio di ottimismo: la mobilità sostenibile sta indubbiamente vivendo un rallentamento nel suo sviluppo, una fase che però non mette in discussione questa tecnologia. La direzione rimane chiara, sono i tempi di realizzazione che vengono rimodulati in questo scenario. Approfitto anche per ringraziare di cuore i numerosi partner che ci aiutano a raccogliere dati attendibili, mettendo in relazione fenomeni e numeri sempre aggiornati. È anche grazie a loro che il White Paper sulla mobilità sostenibile è diventato una fonte di riferimento per appassionati e semplici curiosi.
Fabio Bocchiola / CEO Repower Italia