Strumenti anti crisi: policy & tech

In seguito all’invasione dell’Ucraina e alla conseguente crisi energetica di cui abbiamo parlato nel precedente capitolo, la Commissione europea ha elaborato il piano REpowerEU come soluzione emergenziale per accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento di energia del Vecchio Continente. Nella stessa direzione va la recente proposta, ancora in discussione nel momento della stesura di questo testo, di un piano industriale per trasformare l’Europa in un leader mondiale del mercato delle tecnologie pulite, con regole meno rigide per i finanziamenti statali e meno burocrazia, in modo da rendere l’Europa attrattiva per le aziende del settore.
Il piano REpowerEU si integra con il pacchetto “Fit for 55” ovvero quell’insieme di proposte per portare l’Europa a una riduzione delle emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005 come traguardo intermedio verso la neutralità carbonica al 2050. Tale piano – che necessariamente riguarda anche la mobilità e il trasporto – è la risposta di “policy” alla nuova situazione energetica e include strumenti decisivi per guidare la transizione dell’UE verso una maggiore indipendenza energetica e una leadership mondiale nel know-how delle nuove tecnologie: dalle batterie, alla lavorazione delle terre rare, al riciclo dei metalli critici. Con alcuni esempi che vedremo in questo capitolo capiremo come l’UE stia creando un ecosistema sempre più favorevole agli investimenti in questo settore.

Il piano
REpowerEU

In risposta alle difficoltà e alle perturbazioni del mercato energetico globale causate dalla crisi ucraina, la Commissione europea ha presentato a maggio 2022 il piano REPowerEU con una dotazione di 210 miliardi € entro il 2027. Esso definisce una serie di misure per ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde, aumentando al contempo la resilienza del sistema energetico dell’UE. Esso prevede misure per:
• risparmiare energia;
• aumentare la quota da energie rinnovabili;
• diversificare le forniture energetiche.
È sostenuto da misure finanziarie e legali per costruire le nuove infrastrutture e il nuovo sistema energetico di cui l’Europa ha bisogno.

Che contributo può dare la sostenibilità allo sviluppo delle nuove tecnologie?

Simone Arcagni

Professore di Nuovi Media e Nuove Tecnologia presso l'Università di Palermo

Che contributo può dare la sostenibilità allo sviluppo delle nuove tecnologie?

Simone Arcagni

Professore di Nuovi Media e Nuove Tecnologia presso l'Università di Palermo
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