Negli ultimi mesi, uno dei cambiamenti più evidenti nel comportamento dei consumatori è stato il passaggio dagli acquisti di persona all’e-commerce, che ha svolto un ruolo essenziale nel mantenere viva l’attività economica. Date le restrizioni al movimento, questo canale di vendita ha registrato crescite ovunque. In Italia, secondo il Rapporto “eCommerce B2C: la chiave per ripartire” dell’Osservatorio e-commerce B2C del Politecnico di Milano, nel 2020 il valore delle vendite e-commerce di prodotti è cresciuto del 31% rispetto al 2019.
In questo contesto, i mezzi di trasporto scelti sono fondamentali per ridurre il traffico e le emissioni. Alla ricerca del “silver bullet” che permetta di fare consegne rapide, sicure e sostenibili, le compagnie di logistica e, molto spesso, i Comuni stessi hanno introdotto soluzioni innovative. Trento, ad esempio, con il progetto “Last Mile Logistics” cambierà le modalità di consegna delle merci nella zona a traffico limitato del centro città: un magazzino situato fuori dal centro storico raccoglierà le merci dai corrieri “tradizionali” e le distribuirà solo con veicoli elettrici. Più futuristiche le soluzioni che sta sondando l’azienda tedesca Continental: una combinazione tra un veicolo elettrico senza conducente e un “cane” robot per coprire l’”ultimo miglio” della consegna. Diverse aziende stanno, infine, sperimentando soluzioni basate sui droni.
Rendere più ecologico il trasporto merci è un fattore chiave per la decarbonizzazione dei trasporti. La pianificazione di una mobilità urbana sostenibile deve necessariamente includere anche la dimensione logistica. I PUMS diventeranno strumenti strategici nell’accelerare la diffusione di soluzioni a emissioni zero e sostenere un migliore utilizzo degli assi di movimento della città.
