Nella precedente edizione di questo white paper abbiamo visto come l’elettrico abbia molto da offrire ai più disparati utilizzi della nautica – dal trasporto persone al trasporto merci e al turismo sostenibile – nei più disparati ambienti, dal lago, ai fiumi e infine al mare. È qui forse che l’elettrico mostra le sue ampie potenzialità, non solo innalzando sensibilmente il livello generale di sostenibilità del trasporto marittimo, ma anche coinvolgendo quelle caratteristiche fino ad oggi ritenute tipiche dei motori termici – potenza e prestazioni – dimostrando quindi la maturità di questa tecnologia per sostituire anche nelle imbarcazioni da diporto il motore a scoppio.
L’esempio migliore viene da Candela C-8, l’elettrica da diporto più venduta nel 2022, che unisce il know-how di due brand svedesi: Candela e la casa automotive Polestar, controllata da Volvo, per la parte di batterie e sistemi di ricarica. L’imbarcazione porta in sé alcune innovazioni come l’utilizzo del foil – letteralmente una “lamina” sistemata sotto lo scafo per alzare l’imbarcazione sopra il livello dell’acqua durante la navigazione – e di un software molto avanzato per controllare il “volo” sull’acqua, riducendo notevolmente l’attrito e quindi l’energia necessaria per muoversi. A bordo porta un motore C-POD ovvero un motore che combina la funzione di propulsione e di timone, completamente elettrico, brevettato da Candela, con una potenza di 50kW e 26 Kg di peso e capace di ridurre i consumi di oltre l’80% rispetto a una barca a motore classica. Con questa configurazione Candela C-8 promette 57 miglia nautiche, circa 105 km, con una sola carica a una velocità di crociera di 22 nodi. Tra l’altro: il motore è completamente immerso in acqua, lasciando pulita l’estetica della imbarcazione e facilitando allo stesso tempo il proprio raffreddamento.
In generale, molti diportisti del Nord America, dell’Australia e di altri Paesi stanno guardando alle tecnologie elettriche emergenti come potenziali sostituti dei tradizionali motori a combustione interna. In Europa, il mercato dei motori fuoribordo continua a guadagnare slancio grazie ai crescenti investimenti nelle soluzioni di propulsione elettrica. In Italia, per esempio, nel 2023 sono previsti incentivi per questi mezzi con un rimborso del 40% della spesa sostenuta e documentata e fino a un massimo di 3 mila euro per l’acquisto di un motore ad alimentazione elettrica o di batterie.
Gli incentivi per il motore nautico elettrico arrivano grazie a un emendamento diventato realtà con la conversione in legge del cosiddetto decreto-legge Infrastrutture, n.68/2022. Ma attenzione: il motore termico deve essere rottamato. L’incentivo, infatti, serve per il retrofit, non per l’acquisto di barche eletttriche ex novo. Le barche rendono, inoltre, interessante il montaggio di pannelli solari che possono garantire una significativa ricarica: spesso, infatti, non vengono usate per giorni interi e i pannelli fotovoltaici possono sfruttare questo tempo come fossero delle wallbox a bassa potenza (quindi tempi lunghi, ma costi molto ridotti, in questo caso zero, se si toglie l’investimento iniziale).
Sempre l’Italia si è fatta notare dalla stampa di settore con la presentazione da parte dell’azienda Riva del modello “El-Iseo” a fine settembre 2022. Prestazioni, autonomia ed estetica sono le tre parole che riassumono le caratteristiche di questa imbarcazione, un runabout di 27 piedi che raggiunge velocità di crociera di 25 nodi e autonomia di dieci ore di navigazione in modalità risparmio. Le batterie al litio fornite da Podium Advanced Technologies sono state sviluppate appositamente per questo progetto, con una capacità 150 kWh, in due blocchi indipendenti posizionati tra il motore e le sedute di poppa. Il motore è il Parker GVM310 di Parker Hannifin, con una potenza di 250 kW e 300 kW di picco.