PMI, l’anello debole nella filiera delle componenti?

Su una cosa però sembrano tutti d’accordo: quando parliamo di crisi di chip e materie prime, i fornitori del mondo automotive, i cosiddetti componentisti, subiranno un impatto maggiore rispetto ai produttori di auto.

Secondo quanto afferma CLEPA – l’Associazione Europea dei Fornitori di Automobili – questo comparto è estremamente diversificato e comprende multinazionali con migliaia di dipendenti, ma anche innumerevoli piccole e medie imprese (PMI). Mentre probabilmente i grandi fornitori multinazionali potranno superare la transizione più facilmente rispetto ai piccoli operatori del settore perché rispetto alle PMI hanno molte più opzioni per diversificare i fornitori, per le PMI sarà più difficile diversificare e adeguarsi. Per questo è fondamentale mettere in campo misure politiche per una riorganizzazione strutturale del settore, proponendo e sostenendo nuove conversioni, riorganizzazioni e forme diverse di cooperazione per sostenere le PMI.

PMI, l’anello debole nella filiera delle componenti? - Ultima modifica: 2022-02-10T10:16:00+01:00 da Repower

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