Secondo quanto visto in questo capitolo, lo sviluppo di un ecosistema favorevole alle tecnologie della transizione viaggia in Europa a ritmi veloci contribuendo a creare un’economia circolare per i metalli critici e a sviluppare poli produttivi per la componentistica.
Al contempo però non bisogna distogliere l’attenzione dalla necessità di continuare a investire in nuove applicazioni automotive, di ampliare i “confini” della mobilità elettrica ad altri mezzi di trasporto – come vedremo nel prossimo capitolo – e di sviluppare tecnologie che permettano un’evoluzione sempre più smart della mobilità in città.