Al Consumer Electronics Show di Las Vegas del 2020 Hyunday presentò per la prima volta la sua macchina volante. La notizia venne accolta con una certa incredulità anche dalla stampa. A gennaio 2021, esattamente un anno dopo, arriva l’annuncio: la casa giapponese ha siglato un accordo con la città di Los Angeles per trasformare la metropoli californiana nella prima area in cui i velivoli elettrici a decollo verticale (eVTOL) trasformeranno la convulsa situazione del traffico a terra. Il velivolo di Hyundai, sviluppato assieme a Uber Elevate, è un veicolo elettrico con più rotori ed eliche, la cui ridondanza ne aumenta la sicurezza e riduce le conseguenze di un eventuale guasto. La minore dimensione dei rotori e il motore elettrico contribuiscono a ridurne il rumore rispetto ai veicoli con motore a combustione, elemento fondamentale per una città afflitta (anche) dall’inquinamento acustico. Il modello è progettato per decollare verticalmente, passare al volo orizzontale e poi tornare verticale per effettuare l’atterraggio. Inizialmente verrà pilotato, ma più avanti diventerà autonomo. Porterà fino a 5 persone, avrà una velocità di crociera di 290 km/h e un’altitudine di crociera di circa 300-600 metri dal suolo. Secondo Hyundai avrà un’autonomia di 100 chilometri tra una ricarica e l’altra. E non è tutto. Hyundai ha anche rivelato piani per un hub di atterraggio e un “Purpose Built Vehicle” (PBV) ecologico per il trasporto via terra da e verso la stazione. Il PBV utilizzerà l’intelligenza artificiale per trovare rotte ottimali. Ogni PBV sarà in grado di svolgere varie funzioni, come transito, caffetteria o clinica medica. Il progetto sembra davvero disegnare il futuro modello della mobilità, un ecosistema che integra al meglio tutti i mezzi di trasporto, anche conquistando nuovi spazi e aprendo nuove possibilità, sia di trasporto che di incontro.
L’idea di Hyunday piace anche ad Archer e Fiat Chrysler Automobiles che collaboreranno per sviluppare una compagnia aerea di aeromobili elettrici simili, ovvero a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) da utilizzare nel trasporto urbano. Archer mira ad avviare la produzione di questi veicoli su larga scala a partire dal 2023. La presentazione del progetto dovrebbe avvenire nel corso del 2021.