L’aumento dei prezzi dell’elettricità ha colpito duramente i possessori di auto elettriche che in Italia, per esempio, hanno visto il chilowattora della colonnina pubblica arrivare anche a 76 centesimi. Diversa la situazione per chi ricarica a casa per cui gli aumenti non sono stati così drammatici. A ottobre 2022, come evidenziato durante la trasmissione “Strade e Motori” di Radio24 del 1° ottobre 2022, l’elettricità da ricarica domestica (con contratto a prezzo fisso) era arrivata dai circa 20 centesimi al chilowattora a oltre 0,40 c/kWh.
La ricarica domestica vive dunque un “momento di gloria” e anche il rapporto eReadiness 2022, un survey europeo sullo sviluppo della mobilità elettrica (giunto alla terza edizione) che ha coinvolto 7 Paesi (tra cui Italia, Norvegia, Spagna, Svizzera, Francia, Germania e Regno Unito) per un totale di complessivo di oltre 4.600 consumatori intervistati e condotto da PwC, indica come per il 51% degli e-driver europei la ricarica dell’auto elettrica attraverso la propria wallbox domestica resti la soluzione prioritaria. Fuori dalle mura di casa, il 21% dei rispondenti ha dichiarato di ricaricare spesso anche in ufficio, mentre solo il 22% predilige la ricarica presso le colonnine ad accesso pubblico. Riguardo questa modalità di rifornimento, c’è da dire che il mercato si sta strutturando in una logica di diversificazione delle offerte, arrivando oggi a proporre canoni mensili flat – fruibili solo presso i punti di ricarica dell’operatore scelto – con tariffe paragonabili a quelle domestiche e, in alcuni casi, anche più economiche.
Al vantaggio economico della ricarica domestica se ne legano anche altri, quali ad esempio:
- La comodità di non dover cercare una ricarica pubblica ogni volta che il veicolo è scarico e di poterlo ricaricare, ad esempio, durante la notte o in qualunque momento non venga utilizzato e sia parcheggiato a casa;
- La possibilità di bilanciare i flussi elettrici domestici: con le adeguate tecnologie, la batteria del veicolo elettrico può diventare una fonte di energia per la rete domestica. In questo modo, è possibile utilizzarla per alimentare alcuni elettrodomestici della casa durante le ore di punta, evitando di utilizzare la costosa elettricità della rete;
- La possibilità di accumulare energia in autoproduzione, qualora la casa disponga di pannelli fotovoltaici, e di utilizzarla poi nei momenti di costo elevato del kWh. Sistemi di ricarica intelligente possono aiutare a ottimizzare l’uso dell’energia generata localmente, consentendo di controllare facilmente la provenienza dell’energia utilizzata per alimentare l’auto;
- La maggiore valorizzazione della proprietà: per chi sta valutando se installare un punto di ricarica domestico, una considerazione fondamentale può essere l’impatto sul valore della proprietà. Un punto di ricarica, specialmente se accompagnato da fotovoltaico sul tetto della abitazione, può certamente aggiungere valore a una casa, rendendola più attraente per i potenziali acquirenti. Per i proprietari di case che desiderano massimizzare il loro investimento, l’installazione di un caricabatterie EV domestico può rappresentare in prospettiva una mossa intelligente.