L’impatto della mobilità sostenibile sull’abitare

Il mutamento nelle abitudini sui mezzi di trasporto si ripercuote anche sul settore edile. La proposta di revisione della Commissione Europea per la Direttiva sul rendimento energetico nell’edilizia (EPBD), pubblicata il 15 dicembre 2021, renderà obbligatorio il parcheggio delle biciclette in tutti gli edifici nuovi residenziali e non all’interno dell’UE, così come quelli in fase di ristrutturazione importante. Si tratta di una misura che renderà la pedalata quotidiana più facile per milioni di persone. Questa piccola ma significativa aggiunta va di pari passo con l’obbligo di prevedere un numero di stalli minimo servito da infrastrutture di ricarica per la mobilità elettrica a 4 ruote nei nuovi edifici.

A titolo di esempio: indipendentemente dalle ristrutturazioni e dalle nuove costruzioni, a partire dal 1° gennaio 2025 negli edifici non residenziali con più di 20 posti auto deve essere installato almeno un punto di ricarica. Inoltre, se ci focalizziamo su unità abitative di dimensioni ridotte come le ville mono- o bifamiliari, le infrastrutture di ricarica esistenti possono essere integrate con tecnologie di produzione di energia rinnovabile in loco.

Integrando il sistema energetico dell’edificio tramite appositi sistemi di gestione energetica – come gli home energy management system – il veicolo elettrico con la sua batteria e l’infrastruttura di ricarica possono diventare appendice temporanea della rete elettrica permettendo all’utente di gestire il proprio consumo energetico in modo più efficace e di personalizzare il consumo energetico in base a esigenze specifiche.

L’impatto della mobilità sostenibile sull’abitare - Ultima modifica: 2022-02-11T18:36:00+01:00 da Repower

Il carpooling secondo JOJOB
Parla la start up vincitrice del 4° Premio Speciale Repower per l’Innovazione

Gerard Albertengo, founder di Jojob, la startup vincitrice del 4° Premio Speciale Repower per l’Innovazione

Jojob Real Time Carpooling, app mobile gratuita capace di offrire un servizio di carpooling per gli spostamenti pendolari, è la start up vincitrice della quarta edizione del Premio Speciale Repower per l’Innovazione, nell’ambito dell’11esimo Premio per l’Innovazione 2-0-3-1, il riconoscimento più significativo in Europa per l’innovazione. La start-up, che potrà usufruire di un percorso di mentorship e affiancamento offerto da Repower, è stata fondata nel 2013 a Torino da Gerard Albertengo, che ha risposto a tre domande partendo dalla sua esperienza per poi allargare la riflessione alle implicazioni sociali della pandemia.

1. Cos’è JoJob e cosa la distingue dalle altre piattaforme di carpooling?

Jojob Real Time Carpooling è il servizio di carpooling leader in Italia progettato per rispondere alle necessità di mobilità quotidiana con particolare attenzione agli spostamenti casa-lavoro e casa-università. Il servizio è costituito da un’app mobile attraverso cui è possibile individuare compagni di viaggio, organizzare singoli viaggi, gestire prenotazioni, coordinarsi col proprio equipaggio, gestire transazioni e certificare il risparmio ambientale ed economico generato attraverso il carpooling. L’app consente inoltre alle aziende aderenti di misurare l’impatto ambientale positivo generato ed erogare incentivi alla mobilità sostenibile. Per spingere l’adesione al carpooling, Jojob offre anche servizi come lo studio della mobilità delle singole sedi aziendali, la progettazione e l’erogazione di piani di incentivazione al carpooling, la formazione della forza lavoro, la consulenza per migliorare le strategie di mobilità aziendale, la valutazione dei canali di comunicazione e la creazione di campagne di comunicazione aziendali.

2. Come è cambiata la mobilità con la pandemia?

Durante la pandemia il carpooling ha rappresentato un’alternativa di trasporto notevolmente più sicura rispetto al trasporto pubblico seppur non sia stata sufficientemente promossa dalle istituzioni. L’incremento dello smart working ne ha ridotto l’utilità, ma già dalla fine del primo lockdown abbiamo potuto assistere ad una rinnovata domanda da parte degli utenti finali. Nei prossimi mesi assisteremo ad un graduale ritorno ad una “nuova normalità” compatibilmente con il contenimento della pandemia: ci aspettiamo una presenza più significativa dello smart working con conseguente riduzione del numero dei tragitti quotidiani, ma allo stesso tempo il numero di pendolari non diminuirà. Questi due fattori, meno viaggi e numero stabile di pendolari, comporteranno una mutazione della domanda di mobilità verso le sue forme più flessibili: auto private, carsharing, carpooling e taxi, con una possibile riduzione della domanda di trasporto pubblico locale nelle sue forme più rigide (treni, metro, autobus). Il pendolare del 2022 avrà in conclusione una domanda di mobilità profondamente mutata rispetto al passato e sarà inoltre propenso anche ad aumentare il costo medio che sosterrà per singola tratta pur di ottenere la flessibilità di cui necessita.

3. Dove ti vedi tra tre anni?

Nei prossimi tre anni la mobilità continuerà a evolversi. Le mutate esigenze di trasporto mobilità, la presenza di alternative nuove e flessibili, le crescenti preoccupazioni per l’ambiente e le politiche di incentivazione verso la mobilità sostenibile sosterranno la crescita del settore, mentre assisteremo alla nascita di nuovi operatori che sapranno integrare al proprio interno più servizi. Jojob riprenderà la sua ascesa affermandosi come operatore di carpooling e presumibilmente sarà oggetto e/o promotore di integrazione con altri attori del settore come gli operatori della mobilità elettrica, del trasporto pubblico e dello sviluppo di tecnologie driverless.

Repower Single Template 2022 – last article - Ultima modifica: 2022-02-22T15:14:43+01:00 da tnadmin