Secondo analisi aggiornate al 31 dicembre 2022 risulta che in Italia siano installati 36.772 punti di ricarica per auto elettriche. Nel corso dell’anno l’infrastruttura è dunque cresciuta di 10.748 nuovi punti di cui 3.996 solo negli ultimi tre mesi. Il 2022 ha quindi registrato un +41% di crescita rispetto all’anno precedente.
Un dettaglio interessante: il 27% delle nuove installazioni ha riguardato le colonnine ad alta potenza che, oltre a crescere in valore assoluto, hanno acquistato peso sulla rete nazionale. Infatti, i punti in corrente continua sono passati dal 6% del 2021 al 12% del 2022. Anche le ricariche ultrafast, con potenza superiore ai 150kW sono cresciute e oggi rappresentano il 3,1% del totale. Certo, occorre ancora rafforzare la rete autostradale ma questi dati indicano che in Italia dare la responsabilità alle infrastrutture di ricarica di una crescita di veicoli elettrici più lenta rispetto ad altri contesti europei non è più del tutto corretto. Infatti, oggi in Italia vi sono 21,5 punti di ricarica ogni 100 BEV circolanti, contro 11,5 in Francia, 8,2 in Germania e 8,9 in UK.
LE 5 CITTÀ ITALIANE CON IL MAGGIOR NUMERO DI PUNTI DI RICARICA

Sicuramente il numero di infrastrutture deve crescere, in particolare di quelle a ricarica veloce, prerequisito per ridurre al minimo i tempi di attesa; indubbiamente bisogna accelerare i bandi per la ricarica lungo le autostrade, semplificare l’installazione di punti di ricarica privati e semplificare le procedure tutte. Ma l’installazione delle ricariche non sta diminuendo, al contrario delle vendite dell’elettrico, che queste infrastrutture deve sostenere. A questo proposito arriva a febbraio 2023 la notizia che il Gruppo FS (Ferrovie dello Stato) ha presentato un piano che darà una spinta all’auto elettrica in Italia. Si parla di 15.000 punti di ricarica in 250 parcheggi. I luoghi di installazione dei punti di ricarica saranno a ridosso delle stazioni ferroviarie dei centri urbani. Attualmente, la collocazione esatta è ancora in fase di studio col coinvolgimento delle amministrazioni locali, ma FS confida che entro il 2025 l’iniziativa sarà pienamente a regime.
