ICity Rank 2022: la digitalizzazione avanza

Il digitale è prerogativa dell’integrazione che caratterizza la smart city. A che punto sono le città italiane rispetto allo sviluppo della digitalizzazione? Ce lo dice il tradizionale ICity Rank 2022, la ricerca di FPA, società del gruppo DIGITAL 360, che questo white paper segue ormai da qualche anno.

Per stilare la classifica della digitalizzazione vengono considerati i seguenti parametri, applicati a 108 Comuni capoluogo:

  • disponibilità online dei servizi pubblici;
  • disponibilità di app di pubblica utilità;
  • integrazione delle piattaforme digitali;
  • utilizzo dei social media;
  • rilascio degli open data, trasparenza;
  • implementazione di reti wifi pubbliche;
  • diffusione di tecnologie di rete.

Il 2022 vede una novità rispetto al passato ovvero salgono sul podio al terzo posto non più una singola città come è stato fino ad ora ma a pari merito un gruppo di città che include: Bergamo, Bologna, Cremona, Modena, Roma Capitale e Trento. Un indice di una decisa accelerazione nel livello medio di digitalizzazione. Al primo posto si riconferma Firenze, seguita da Milano. Nella graduatoria del rapporto, presentato a novembre 2022, troviamo poi ex aequo Cagliari e Genova, quindi Parma e Torino, Brescia e Venezia. In generale, si può nuovamente notare un certo ritardo del Mezzogiorno e delle realtà più piccole nonostante si evidenzi una tendenza al recupero.

Negli ultimi dieci anni si registra, inoltre, una progressiva crescita digitale delle città, con la messa on line di sempre più servizi e la creazione di piattaforme di pagamento, con la diffusione di social media, app, open data, reti WiFi pubbliche e gratuite. La copertura di servizi online è passata dal 41% nel 2019 all’82% nel 2022 (con ben 75 amministrazioni che hanno attivato on line almeno 8 servizi sui 10 monitorati), quelli accessibili tramite Spid sono saliti dal 39% del 2020 al 71% del 2022 e il flusso di transazioni tramite PagoPA è raddoppiato rispetto allo scorso anno quando esse erano una media di 1,2 per abitante. Il “grado di copertura” delle APP in un anno è salito dal 57% al 66%; l’indice sintetico di attivazione dei social è passato dall’86% all’88%; le amministrazioni che pubblicano Opendata sono passate da 64 a 69; quelle con reti WiFi pubbliche da 104 a 105. Questo avanzare della digitalizzazione ha evidentemente un importante influsso positivo anche sull’affermarsi della mobilità elettrica. Ad esempio, la disponibilità di wi-fi pubblico, dove presente, favorisce l’utilizzo di servizi di sharing, mentre l’affermazione di IoT e tecnologie di rete permette la possibilità di offrire ai cittadini informazioni in tempo reale sulla mobilità. Si prenda l’esempio di Bergamo, che si è aggiudicata tra l’altro l’Urban Award 2022, il premio che l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) conferisce alla città che si è distinta per i migliori progetti di mobilità sostenibile. Bergamo ha messo in campo una serie di progetti per favorire l’utilizzo della bicicletta in città, in primis l’iniziativa “Ti premiamo per andare in bici”, con la quale nella seconda parte del 2022 è stato possibile elargire fino a 2 euro al giorno ai cittadini che hanno scelto di andare al lavoro o a scuola in bicicletta grazie al sistema di incentivazione smart sviluppato dalla startup pugliese Pin Bike. Anche Rimini ha ricevuto una menzione speciale all’Urban Award grazie al progetto CityChangerCargoBike, con cui ha messo a disposizione dei cargo bike sia per accelerare la logistica di ultimo miglio, sia per sostenere la mobilità delle persone con disabilità. I contesti urbani rappresentano dei veri e propri laboratori di sperimentazione e di attuazione delle strategie per la trasformazione digitale. Il 2022 è stato importante per la crescita digitale dei Comuni italiani ma il 2023 lo sarà ancora di più per lo stimolo che verrà dal PNRR ai processi già avviati.

ICity Rank 2022: la digitalizzazione avanza - Ultima modifica: 2023-02-06T11:30:00+01:00 da Repower

Mobilità sostenibile
le città più smart

A novembre 2022 è stato presentato il sedicesimo “Rapporto sulla mobilità sostenibile nelle principali 50 città italiane” di Euromobility, l’Associazione italiana dei Mobility Manager. Lo studio premia le azioni “sostenibili” messe in campo nelle città, come i sistemi di sharing, la quantità di piste ciclabili, la qualità del servizio di trasporto pubblico. Tra i risultati: Milano risulta essere la città italiana con la maggiore offerta di trasporto pubblico e il più alto numero di auto in sharing; Reggio Emilia la città con il più alto numero di Km di piste ciclabili (oltre 15 km/10.000 abitanti); Roma la città con più monopattini in servizio sharing. Questi dati evidenziano come le città italiane stiano abbracciando la mobilità dolce, nelle sue varie forme, adeguando le proprie scelte alla conformazione territoriale e al tessuto urbano.

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ICity Rank 2022

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