Europa: si viaggia “a tre cilindri”

In termini di andamento di mercato, l’Italia non è certo un’eccezione. Anzi, si potrebbe affermare che quasi tutti i Paesi europei sono nella stessa situazione e che anche per l’Europa il 2021 è stato un anno nero per il mercato dell’auto. Secondo i dati di UNRAE, il consuntivo dei 12 mesi chiude con un totale di 11.774.885 veicoli immatricolati nei 30 Paesi (UE+UK+EFTA), in calo sia rispetto al 2020 (-1,5%) sia nel confronto con il 2019 (-25,5%), rispetto al quale si registra una perdita di oltre 4 milioni di veicoli.

La crisi ha colpito quasi tutti i mercati nazionali. Di sicuro ha interessato tutti i 5 principali mercati: in Germania il calo annuale è del 10% rispetto al 2020, con una caduta del 27% nel mese di dicembre. La Spagna perde un terzo delle immatricolazioni totali nell’anno 2021 rispetto al 2019, ma recupera qualcosa sul 2020 con un modesto +1%. La Francia nel totale 2021 riesce a mantenere un livello di vendite in linea con il 2020 (+0,5%). In questo panorama, al quarto posto dei “major market” europei si colloca l’Italia nel totale dell’anno.

Il mercato è in generale sottotono, dunque, ma non per l’elettrico che anche in Europa, registra segni positivi. Nel terzo trimestre la domanda di veicoli elettrici a batteria (BEV) è aumentata del 56,7% attestandosi a 212.582 unità. Di conseguenza, i principali mercati dell’UE hanno registrato guadagni percentuali a doppia o addirittura a tripla cifra: oltre a quanto abbiamo già visto per l’Italia, la Germania registra un +62,7%, la Francia +34,6% e la Spagna +21,8%. Anche i veicoli elettrici ibridi plug-in (PHEV) hanno ampliato la loro quota di vendite di auto nell’UE, con immatricolazioni in aumento del 42,6% a 197.300 unità. Oltre all’Italia con la crescita più forte dei quattro mercati chiave, la Spagna ha visto un +87,5%, la Francia un +49,5% e la Germania un +37,5%. Per quanto riguarda la penetrazione di mercato, in Germania BEV e PHEV insieme valgono il 26% del mercato nell’intero 2021, nel Regno Unito il 18,6% e in Francia il 18,3%. In generale, in Europa, il mercato delle auto a trazione alternativa (BEV, PHEV, ma anche carburanti alternativi) rappresenta il 24,5% delle nuove auto vendute. Le crescite registrate dai veicoli elettrici sono legate sia alla sempre più diffusa sensibilità ambientale sia a calcoli ben fatti: secondo il Car Cost index 2021 di LeasePlan, oggi nella maggior parte dei Paesi europei, le auto full electric, sia per i modelli grandi/premium che per quelli medi, sono l’opzione più economica. Nei pochi Paesi in cui i veicoli elettrici non sono ancora competitivi in termini di costi, il divario di prezzo tra veicoli elettrici e auto diesel/benzina si è ridotto in modo significativo. Se la tendenza continuerà in questa direzione, i veicoli elettrici raggiungeranno probabilmente la competitività in termini di costi in tutti i Paesi esaminati, compresi i mercati dell’Europa orientale, entro il 2025. Calcoli dell’organizzazione Transport&Environment sulle auto aziendali di grandi dimensioni/premium dimostrano che l’opzione completamente elettrica costa oltre il 9% in meno rispetto al diesel su base chilometrica: 0,37 €/km contro 0,41 €/km. Ciò significa che l’utilizzo di un’auto completamente elettrica anziché diesel farebbe risparmiare in media 4.320 € in un periodo di 4 anni.

VENDITE PLUG-IN (BEV + PHEVV) IN EUROPA

Fonte: T&E Position Paper on CO2 car emissions: Vendite di BEV e PHEV in Europa dal 2017 al 2021 (Q1) in Eu 27 (ACEA)

Nel 2021 il mercato dell’elettrico avrebbe forse potuto andare ancora più forte se non fosse intervenuta sul mercato europeo la crisi di approvvigionamento di microchip, che aggiunge la carenza dell’offerta alla già drammatica carenza della domanda. Componente essenziale per il funzionamento dei moderni motori, i semiconduttori diventeranno sempre più importanti per i processi basati su evoluzioni tecnologiche che oggi sono solo all’inizio, come i sistemi legati all’intelligenza artificiale e alla guida autonoma. È chiaro quindi che l’industria europea sia preoccupata per questa crisi, ma soprattutto per la propria forte dipendenza da produttori d’oltreoceano. Per questo ACEA – European Automobile Manufacturers’ Association – sottolinea la necessità di aumentare rapidamente la capacità dell’UE di produrre semiconduttori, “poiché dobbiamo rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa e ridurre la nostra dipendenza dai fornitori esteri” ha affermato il suo direttore Eric-Mark Huitema in un messaggio di fine 2021.

Europa: si viaggia “a tre cilindri” - Ultima modifica: 2022-02-06T10:29:00+01:00 da Repower
24%
delle nuove auto vendute: mercato auto a trazione alternativa in Europa
La mobilita elettrica si difffonde in tutte le aree del trasporto.
+9%
differenza di costo al km per il diesel rispetto all’elettrico
Repower Single Template 2022 – apertura - Ultima modifica: 2022-02-22T15:11:50+01:00 da tnadmin