Diversa la situazione per i veicoli elettrici. A differenza di quanto succede in Italia, in Europa le vendite di veicoli BEV e ibridi plug-in (PHEV) hanno continuato a crescere, nonostante il calo generale del mercato automobilistico dell’UE. Le immatricolazioni hanno raggiunto (nei Paesi EFTA) quota 1.575.079 (+29,3% rispetto al 2021). La loro quota di mercato è salita al 12,1%, con un miglioramento di 3 punti percentuali rispetto al 2021. È stato un anno forte anche per le auto ibride, che hanno raggiunto una quota di mercato del 22,6%.
Secondo il data provider Jato Dynamics, le crescite sono maggiori nei Paesi scandinavi rispetto ai mercati del centro e sud Europa: in Norvegia i veicoli elettrici sono diventati
i più popolari tra i consumatori grazie ai forti incentivi governativi e alle infrastrutture consolidate tanto che a settembre 2022 in Norvegia i veicoli elettrici rappresentavano il 77% delle immatricolazioni totali del Paese.
La domanda sta accelerando anche nelle economie europee più stabili, come Germania, Austria, Svizzera, Francia, Benelux, Regno Unito, Irlanda e Islanda.
Insieme, esse rappresentano più di due terzi del volume totale di vendite in Europa:
nel terzo trimestre del 2022 la quota di mercato dei veicoli elettrici in questi mercati ha raggiunto il 15%. Per capire la differenza con il mercato italiano: la Germania nel solo mese di settembre ha immatricolato più auto BEV di quante l’Italia ne abbia immatricolate da inizio anno.