Se il calo delle immatricolazioni per l’alimentazione tradizionale è stato significativo, ben diversa è la situazione per l’elettrico BEV e PHEV: le elaborazioni statistiche per il 2021 segnano +128,2% rispetto al 2020 ovvero 136.854 mezzi immatricolati rispetto ai 59.973 dell’anno precedente. Questo equivale a una penetrazione del 9,3% sul mercato totale nel 2021 rispetto al 4,3% del 2020, nonostante le incertezze dell’era “post” Covid.
Le BEV (Battery electric vehicle) con 67.542 unità immatricolate nel 2021 registrano un raddoppio dell’immatricolato (+107% nel 2021, rispetto alle 32.500 unità immatricolate nel 2020), sebbene il contesto normativo resti incerto. Quello che nel 2020 era stato indicato come sorpasso storico – quello delle BEV sulle auto a metano – sembra stia diventando una condizione strutturale: nel 2021, a fronte di oltre 67.000 BEV immatricolate, sono state solo 31.420 le immatricolazioni a metano.
Per quanto riguarda le PHEV (Plug-in electric vehicle) con 69.312 unità immatricolate nell’anno, raggiungono una crescita del +152,7%, rispetto alle 27.433 unità del 2020.
ELETTRICO VS COMBUSTIONE: IL MERCATO ITALIA NEL 2021 | |||||
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Tipologia di alimentazione | Unità immatricolate 2021 | Unità immatricolate 2020 | Unità immatricolate 2019 | % variazione 2019-2021 | % variazione 2020-2021 |
Benzina | 437.731 | 523.233 | 853.816 | -48,7% | -16,3% |
Diesel | 333.635 | 461.717 | 771.731 | -56,8% | -27,7% |
GPL | 107.819 | 94.278 | 136.804 | -21,2% | +14,4% |
Metano | 31.420 | 31.606 | 38.622 | -18,6% | -0,6% |
Ibride elettriche Plug In | 69.312 | 27.433 | 6515 | +963,9% | +152,7% |
Elettriche BEV | 67.542 | 32.540 | 10.577 | +538,6% | +107,6 |
Dal punto di vista della distribuzione geografica, anche nel 2021 rimane evidente il divario tra Nord e Sud in termini di vendite di BEV+PHEV: più forti il Nord-Est e il Nord-Ovest, (37% il primo e 27% il secondo); il Centro si attesta al 26%, mentre Sud e Isole chiudono rispettivamente al 7% e 3%.
LE 5 BEV PIÙ VENDUTE IN ITALIA. CONFRONTO 2021/2020/2019. CON INDICAZIONE DI AUTONOMIA | |||
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AUTONOMIA KM (MAX O DICHIARATA) | CLASSIFICA 2021 | AUTONOMIA KM (MAX) | CLASSIFICA 2020 |
320 Km | FIAT 500E | 395 Km | Renault Zoe |
135 Km | Smart forTwo | 135 Km | Smart forTwo |
190 Km | Renault Twingo | 491 Km | Tesla Mod. 3 |
250 Km | Dacia Spring | 257 Km | VW e-UP |
491 Km | Tesla Mod. 3 | 320 Km | FIAT 500E |
Se le crescite percentuali sembrano ottimali, i numeri assoluti sul totale del parco circolante ridimensionano il quadro: in Europa, l’Italia si pone al sesto posto con 1,14 veicoli full electric ogni 1000 abitanti. Un posizionamento non molto glorioso, anche se l’“Electric Vehicle Country Readiness Index” di Ernst&Young considera il consumatore italiano come pronto per il passaggio alla mobilità elettrica, motivato anche da una crescente consapevolezza ambientale. Addirittura, secondo il “Global Automotive Consumer Study 2022” di Deloitte, in Italia gli automobilisti che adotterebbero l’opzione elettrica (BEV o PHEV) sarebbero il 69% degli intervistati: uno dei valori più alti al mondo. Che l‘Italia riesca ad allinearsi agli altri Paesi europei anche in termini di vendite e non solo di desideri? Per fare questo occorrerebbe sicuramente un’ulteriore spinta dal punto di vista degli incentivi, motivo per cui in una nota di fine 2021, alcune associazioni di settore si rammaricavano della “decisione delle istituzioni di ignorare totalmente nella Legge di Bilancio, incentivi per le autovetture e per i veicoli commerciali leggeri” (stato gennaio 2022). Anche Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, definisce questa scelta tutt’altro che rassicurante.