BANCA IFIS: tra sostenibilità e mobilità elettrica, la resilienza delle PMI italiane

Risponde Raffaele Zingone, Condirettore Generale e Chief Commercial Officer di Banca Ifis

D. Crisi energetica e PMI italiane: che impatto c’è stato?

Il 2022 è stato un anno complesso per le piccole e medie imprese italiane che hanno dovuto fare i conti con una serie di nuove variabili, quali caro energia, inflazione e crisi geopolitica con impatti sulle supply chain, che hanno messo in seria discussione la ripresa iniziata l’anno precedente. Ciononostante, il nostro punto di osservazione come banca delle Pmi ha rilevato ancora una volta la straordinaria capacità delle nostre imprese di reagire anche nei contesti più difficili. I meccanismi di supporto alle imprese messe in atto dal governo quale l’ampliamento dell’operatività dei fondi di garanzia per le Pmi, con garanzia statale, hanno funzionato.

Anche noi abbiamo fatto la nostra parte: nel triennio 2020-2022 abbiamo erogato 500 milioni di euro di finanziamenti a medio e lungo termine assistiti da fondo di garanzia Pmi. In questo triennio, segnato da crisi pandemica ed energetica, si è resa più pressante per le imprese la necessità di ottenere liquidità per tenere sotto controllo i flussi di cassa. Anche per questo abbiamo erogato nel periodo oltre 2,5 miliardi di euro a favore delle Pmi italiane, un dato superiore del 18% rispetto alla media del mercato.

Non da meno l’area leasing e noleggio di prodotti a supporto dell’innovazione. Pur in un contesto difficile, infatti, le Pmi italiane non hanno rinunciato agli investimenti che sono cresciuti di circa il 10% dando continuità quindi a un 2021 che già aveva visto una crescita del +17%. Banca Ifis ha generato nel terzo trimestre 2022 quasi 150 milioni di euro di nuove operazioni, in crescita del 58% sul 2021 contro un mercato che ha registrato +13%

D. In che termini la sostenibilità sta diventando un’opportunità di business per le Pmi italiane?

La sostenibilità rappresenta oggi una sfida non più rimandabile dalle nostre aziende, per almeno due motivi. Il primo è relativo alla maggiore capacità che le aziende sostenibili hanno di efficientare il proprio business. Se guardiamo infatti all’esperienza delle Pmi che hanno avviato investimenti in sostenibilità ambientale, il 95% di queste afferma di aver registrato benefici, soprattutto in termini di contenimento dei costi nel medio e lungo periodo, rafforzamento della brand reputation e aumento della soddisfazione del personale. Il secondo aspetto, invece, riguarda l’appeal sui mercati. Un’indagine che abbiamo condotto nel 2022 ci ha restituito un consumatore italiano attento agli aspetti valoriali: oltre il 90% degli intervistati considera importanti gli aspetti di sostenibilità, sia sociale sia ambientale, nel momento della scelta di un brand o un prodotto.
Oltre a questo, non si può non considerare un ulteriore elemento, ovvero che i criteri ESG (Environmental, Social and Governance) sono oggi tra i fattori principali che guidano l’erogazione del credito. Per tutti questi motivi, l’attenzione fattiva alla sostenibilità è ormai diventato un fattore di competitività.

D. Il Market Watch Ecosistema della Bicicletta edito nel 2022 da Banca Ifis ha evidenziato come la bicicletta sia una protagonista della rivoluzione della smart mobility. Qual è la visione della sua Banca su questo?

La mobilità attiva diventerà sempre più centrale, sia nel nostro vivere quotidiano in città sia nel modo concepire una vacanza. Quello della produzione di biciclette è un settore in cui il nostro Paese ha sempre giocato un ruolo da protagonista. Basti pensare che in ambito UE siamo leader con una quota di mercato continentale del 21%, grazie alle competenze specifiche di cui l’Italia è dotata soprattutto in ambito tecnologico.

Per una realtà come Banca Ifis che da sempre è al fianco dell’impresa, è evidente che il sostegno a questo ecosistema rappresenti una priorità che ci porta a seguire costantemente i trend di mercato e sostenerli anche con una adeguata gamma d’offerta. Basti pensare che nei primi mesi del 2023 abbiamo lanciato un nuovo prodotto dedicato al noleggio delle flotte di e-bike, un segmento in forte ascesa tra gli italiani. Crediamo di poter così sostenere sia il settore produttivo delle due ruote che lo sviluppo del cicloturismo aiutando gli operatori del turismo a dotarsi dei mezzi da mettere a disposizione dei propri clienti.

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