A passi veloci verso la guida autonoma

La guida autonoma viene definita come la capacità di un veicolo di percepire lo spazio e di operare in sicurezza con poco o nessun aiuto umano. Essa rappresenta per l’industria la soluzione per arrivare all’obiettivo di azzerare – o ridurre in modo drastico – il rischio di incidenti e aumentare la sicurezza globale sulle strade. Secondo uno studio pubblicato dal Joint Research Center Europeo di Ispra (VA) e risultante da un anno di esperimenti condotti sulla guida autonoma, i vantaggi di tale tecnologia per la sicurezza sono fondamentali: le soluzioni attualmente in circolazione, come in particolare i sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) a bordo macchina, potrebbero contribuire attivamente all’obiettivo della Commissione europea di salvare 25.000 vite ed evitare almeno 140.000 lesioni gravi entro il 2038.

Se negli anni passati si aveva la sensazione che la guida autonoma fosse qualcosa di futuribile ma ancora lontano, oggi i segnali che questa tecnologia avanza a passi da gigante sono molti. Secondo il sopra citato studio del Joint Research Center Europeo, l’orizzonte temporale ipotizzato per il livello più avanzato di guida autonoma (livello 5, raggiunto il quale “non è richiesto alcun intervento umano”) è appena oltre il 2030.

I prossimi 10 anni saranno quindi decisivi per l’adozione di tecnologie avanzate applicate alla guida autonoma, come l’integrazione della rete 5G per una più rapida interconnessione tra i sistemi di trasporto. Un palcoscenico d’eccellenza in questo contesto è sicuramente il CES (Consumer Electronic Show) di Las Vegas e in particolare l’ormai tradizionale Indy Autonomous Challenge. Questa competizione vede sfidarsi vetture autonome di modello IL-15, prodotte dall’italiana Dallara e sviluppate da team di studenti di varie università: l’8 gennaio 2023 il team del Politecnico di Milano guidato dal professor Sergio Savaresi si è aggiudicato la competizione. Per la squadra si tratta non solo della seconda vittoria consecutiva ma soprattutto di un nuovo passo avanti nello sviluppo di veicoli da competizione a guida completamente autonoma. L’Italia sta assumendo quindi un ruolo importante nello sviluppo di queste tecnologie, come dimostrato anche dall’edizione 2023 del MIMO, il Milano Monza Motor Show, durante il quale si svolgerà una gara di vetture monoposto completamente autonome. Si tratta di una prima europea considerando che ad oggi questa tipologia di vetture è scesa in pista solo ed esclusivamente negli Stati Uniti. Sempre al CES 2023, la casa coreana Hyundai ha mostrato gli ultimi risultati del progetto Robotaxi, realizzato in collaborazione con Motional, leader mondiale nei sistemi di guida autonoma, e applicato al crossover elettrico IONIQ 5. Durante i test effettuati, la IONIQ 5 autonoma ha saputo destreggiarsi nel traffico di una metropoli come Las Vegas. Oggi il servizio taxi sembra essere una fase di sperimentazione per la guida autonoma di livello 4.

Poi si porterà questa tecnologia anche ai modelli destinati all’utilizzo privato.

A passi veloci verso la guida autonoma - Ultima modifica: 2023-02-06T08:47:00+01:00 da Repower

Tassonomia
I 5 livelli di guida autonoma

La Society of Automotive Engineers (SAE) ha sviluppato una tassonomia standard per descrivere i sistemi di automazione della guida per veicoli a motore su strada, aggiornata nel 2021. Secondo tale tassonomia si classificano i veicoli come segue:

  • Livello 0: nessuna automazione di guida – il conducente è completamente responsabile del controllo del veicolo.
  • Livello 1: assistenza alla guida – i sistemi automatizzati iniziano ad assumere il controllo del veicolo in situazioni specifiche, ma non lo assumono completamente. Es: controllo della velocità in autostrada
  • Livello 2: automazione di guida parziale – il veicolo può svolgere funzioni più complesse che abbinano la sterzata (controllo laterale) all’accelerazione e alla frenata
  • Livello 3: automazione di guida condizionata – i conducenti possono disimpegnarsi dall’atto di guida, ma solo in situazioni specifiche.
  • Livello 4: automazione di guida elevata – il sistema di guida autonoma del veicolo è pienamente in grado di monitorare l’ambiente di guida e di gestire tutte le funzioni di guida per i percorsi di routine e le condizioni definite nel suo dominio di progettazione operativa (ODD).
  • Livello 5: automazione di guida completa, nessun intervento umano richiesto.

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